Sulla!

Sulle note cavernose del canto a tenore provo a isolarmi dai demoni che ululano al vento che in questi giorni soffia sulla mia terra.

L’aria è particolarmente frizzante e anche il mio essere acqua-terroso ne risente con gioia.

Il mese dei morti è passato lasciando spazio a Dicembre creativo, luminoso e natalizio.

Sempre più son convinta che l’esistenza, le vite e tutto il creato siano uno stato di coscienza. Risuonare ai messaggi che Dio ci manda è opportuno, qualunque etichetta vogliamo apporre alle categorie. Su sentidu non può essere inscatolato, etichettato, infiocchettato tantomeno regalato o venduto.

Per non smentire la mia indole continuerò a ribadire con la mia citazione preferita:

Cando si tenè su bentu
Es prezisu bentulare.

 

 

Pagu bessìu

è cosa leggia

pagu intrau

cosa malla.

A trett’ e mesu

in mesu imperdau

a mendigu

‘e fortza

ingollendi

su grai de

sa terra

y su lèbiu

de ‘i nuisi.

Intra po essi ca

bessendi chen’e

aintru

s’ha perdiu sa ‘ia.

 

Ingenuo

è brutto

incosciente

è male.

Nel bel mezzo

fossile al centro

elemosinando

la forza

prendendo

la pesantezza

della terra

e la leggerezza

delle nuovole.

Entra per uscire

perchè

uscendo senza

interiorità

ha perso la via.

 

 

Braccia al cielo, gambe in tondo

palmo destro al cielo, sinistro alla terra!

JanaSaKoga De Sarcidanu