L’Acqua. Simbolo, elemento ed elementale.

L’ acqua, seppur non sia il mio elemento effettivo, è sempre stato uno dei miei elementi preferiti. Indubbiamente molto si deve al fatto che sono una donna.  D’altronde, come tutto al mondo, non è per nulla un caso che la parola italiana per indicare la sostanza composta chimicamente di H2O sia femminile. Anche nella mia bella isola verde in mezzo al blu la parola è femminile,ma la sua mancanza è maschile. La sete nella mia terra è tutta al maschile.

Quand’ero bambina mia madre mi mandava a prendere l’acqua alla fonte vicino alla mia casa in mezzo alle montagne. Vicino alla fonte c’era un mestolo di sughero fatto a mano molto artigianalmente. Ricordo molto vividamente quanto mai mi abbia sfiorato l’idea di provare ribrezzo nel bere  da uno strumento utilizzato da chiunque potesse passare di lì in qualunque momento. Erano i residui della cultura del rispetto, lo stesso che l’acqua con la sua esistenza ci ha insegnato. Ricordo anche che ispirata da qualcosa che era contemporaneamente molto grande e molto piccolo, avevo deciso di spezzettare molte foglie di menta trovate ai bordi del nostro cortile, all’interno di bicchieri pieni d’acqua per profumare la mia stanza da letto. E’ stata una delle mie prime magie.

Molte delle mie sorelle ritengono che l’acqua sia l’elemento principale tra i quattro. Io non riesco a pronunciarmi. Sento che gli elementi son come i tenores, il quattro sempre alla ricerca e in tensione verso il quinto che è relativo, è un gioco tra sostanza e forma, tra suono e rumore, tra invisibile e visibile. Quella stessa tensione magica che hanno i fiumi nell’andare alla ricerca del mare. Una tensione e una ricerca sigillate dalla geometria sacra e consacrate dalla proporzione aurea del p greco.

Tutte le mitologie partono da lì, mitologie antiche (dall’Enuma Elish, alla Genesi, ai Veda) o mitologie moderne (dalle teorie del Brodo Primordiale ai racconti sulla nascita dell’universo attraverso canalizzazioni di esseri extradimensionali) e tutto ciò non fa altro che confermarmi che prima di tutto l’acqua è l’archetipo della nascita. Niente di più catartico e rigenerante del suono di una cascata o della risacca marina. Niente di più sicuro e familiare di un bagno caldo.

Archetipicamente parlando le manifestazioni acquose sono la base della nostra esistenza, il punto di contatto tra le realtà (una sorta di ambivalenza dimensionale, ha sottolineato una mia sorella). La spiritualità che si basa sulla ricerca interiore, ama da sempre giocare su questo archetipo per spiegare il concetto di forma e sostanza (Buddismo,Taoismo,Zen, oppure animismo e shamanesimo delle comunità a struttura semplice), ma anche un certo tipo di psicanalisi a me molto cara quando spiega il concetto tutto femminile di creatività (mutare forma mantendendo la relatività di ciò che si vuol esprimere/vedere nella creazione). Ecco alcune manifestazioni acquose:

  • Oceano. Rappresenta la forza generatrice, la granMammare del mondo, la profondità e il buio della nostra psiche. Gli influssi son mutevoli e dai risultati imprevedibili benchè seguano uno schema semplice, come le maree influenzate dalla luna. Inutile sottolineare che noi donne sperimentiamo questa manifestazione anche nel corpo fisico attraverso i cicli mensili.
  • Fiume. E’ la parte che va alla ricerca del tutto. La tensione verso l’essenza, la forma che si scioglie in sostanza. Per le donne rappresenta il fluire del proprio essere, la giocondità del vivere in armonia con noi stesse.
  • Lago. E’ l’occhio sereno che tutto sa. E’ placido ma non immobile, è profondo ma non insondabile. E’ la via di mezzo tra la tensione e il raggiungimento dell’obiettivo.
  • Vortice. La forza che ti spinge dentro, che ti fa incontrare il profondo e che spesso non ti permette di risalire.
  • Cascata. La caduta, il salto verso il basso. La spaccatura dalla quale scroscia con fragore la sostanza che tende alla sua realizzazione.
  • Pioggia. E’ la fecondità profusa e diffusa dall’alto. L’Ispirazione fertilizzante e vivida.
  • Lacrime. La catarsi dell’animo. L’acqua che pulisce e rivitalizza.

E’ davvero molto affascinante. Sorgono spontanei tanti collegamenti. Ora però vorrei parlare di un aspetto che mi piace in modo particolare. Si tratta degli elementali ad essa collegati. Gli elementali dell’acqua sono creature extradimensionali che vivono strutturati in gerarchie basate sulle proprie competenze. Vengono chiamati in tanti modi.

  • Nereidi. Originarie della mitologia greca, sono le figlie di Nereo, abitano gli oceani. In realtà si tratta del popolo del mare anche detto Sirene. Vivono nei mari e negli oceani e sono creature extradimensionali con una spiritualità molto elevata. Sono i guardiani delle porte del mondo sotterraneo. Nella nostra isola esiste un popolo che vive nelle cavità sottomarine ed è guardiano della porta-ombelico presente tra la nostra isola e l’isola sopra di noi. Sono Janas de Mari, sono molto saggi e sono detentori di quella consapevolezza femminile e arcaica che si è estinta dopo il crollo di Atlantide.
  • Naiadi. Anch’esse di orgine mitologica greca, sono della stirpe di Oceano e sono le ninfe delle acque.  Si tratta di creature legate all’acqua dolce con ruoli di creazione molto importanti. Nella mia terra sono Janas de Abba e vivono in armonia con le cosiddette ondine o Matzmurreddus de Abba. Sono un popolo molto sereno e gioioso, is Janas sono guardiani della vita acquatica in senso olistico e i Matzamurreddusu si occupano di renderla felice.

Nel prossimo articolo concluderemo il discorso sull’acqua soffermandoci sugli aspetti magici, rituali e vibrazionali di questo splendido elemento.

Vi lascio con un link speciale:

https://www.youtube.com/watch?v=P_hgNP43uIw

Cun Luxi*Amori*Fortza

JanaDeSaMura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 pensieri riguardo “L’Acqua. Simbolo, elemento ed elementale.

  1. Benedizioni a Te sorella d’acqua, è un ottimo segno il tuo commento! Ricorda che son graditissime le tue considerazioni e i tuoi suggerimenti.. Cun Amori, Jana

    Piace a 1 persona

  2. Splendido articolo sa sposa cara, questo inizio sia pieno di luce, serenità e gioia…..aspetto il seguito con tanta ansia….Ti circondi sempre un soffio leggero e soave di brezza primaverile…..

    Piace a 1 persona

  3. Sorri mia cara.. Grazie! È tutto in preparazione..ma ti avviso che della seconda parte se ne occuperà saKoga, come è giusto,viste le sue conoscenze.. Un imprassu, JanadeSaMura

    Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a S'Arcu'eLuxi Cancella risposta