L’Onda anomala sarda. La pre-primavera post indulto avernale.

Un titolo nato improvvisamente, tanto spontaneo da far tremare specialisti della psiche, esorcisti e new agers tutti d’un botto, che sintonizza immediatamente un lettore consapevole su questo inizio di Marzo pazzerello. Mi è arrivato fulmineo mentre guardavo un cielo sereno illuminato da un sole timido che inizia ad adagiarsi nel suo penetrante sguardo. Come in alto qualche sbavatura di scie chimiche così in basso strade infogliate da chi, questo fine settimana, ha potato gli alberi ancora assopiti.

Spronata da questa luminosità e da quel pizzico di giocoleria di giullari, saltimbanchi, trovatori e trampolieri mangiafuoco del mio medioevo interiore, oso dire:

Oh NO! Abbiamo un presidente della regione indipendentista, quanto dolore per me che invece sono indipendentista!

Devo ammettere che sono anche quasi tentata di aggiungerci un po’ di pianto denso, grumi di Atitus di spessore e sentimento che attirino l’attenzione in tutto il nuovo ordine mondiale d’occidente. Prefiche di fiumi di purezza versati da bidoni d’acciaio che tristemente scorrono sopra serpenti di asfalto scuro. Lacrime di sudore, ma soprattutto essenza di sangue di madre.

Sale l’enfasi di un saltarello videografico caratterizzato da scroscii d’albedo su nigredo in un’ascendente litania di solve et coagula da far arrossire qualsivoglia vitriol giunto sinora. Una scalata impetuosa a pugno duro e mano tesa..a palmo verso l’alto. Mirade chi sas aeras Minettana temporale.

Ho annunciato il tremito della triade in apertura, ma non posso non restar basita davanti a tale orda di entusiasmo e d’energia. Anche nel privato ognuno di noi ha vissuto orde barbare di lezioni non apprese a fondo e quel gusto di mestizia caramellata che anticipa un cambiamento profondo.

Siccome sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e all’industriale e son tutti tristi se noi piangiam, allora mi sembra giusto, in previsione del suddetto temporale, ricordare che la vita, la vita l’è bela e che basta avere l’umbrela che ti para la testa!

Ma io, forse perché son sarda mai uscita dall’isola per più di una luna o perché son figlia dell’era dei videogiochi ammazza zombie, son sospettosa sulle promesse di riparo in periodo elettorale. Sicuramente, per me, non esiste nulla di più ingestibile del celta imbruttito o del nuragico offeso e certamente, è un binomio che non mi aspettavo portasse a qualche risultato eclatante.

Devo ammettere di essermi sbagliata perché in fin dei conti abbiamo un presidente che è a sua volta Segretario Nazionale di un partito il cui sito web sventola trionfante:

“Il Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione è la libera associazione di coloro che si propongono, attraverso l’azione politica, di affermare la sovranità del Popolo sardo sul proprio territorio, e di condurre la Nazione Sarda all’indipendenza”.                (Art. 1 dello Statuto del Partito Sardo d’Azione)

Quindi non è vero che abbiamo un presidente entrante autonomista come dice la propaganda italianista ufficiale isolana e d’oltre mare ma abbiamo un presidente indipendentista per definizione da statuto del suo partito. L’onda identitaria sarda esiste.

Tra loro si chiamano Sardisti?! Non posso negare che l’accezione negativa del suffisso -ismo sia radicata in me e che senta sempre quel retrogusto degenerativo nei termini che lo contengono, ma è anche vero che è un suffisso che in primis indica movimento e destinazione. Mi piace sempre guardare se qualcosa da trincare c’è davvero in un bicchiere, la quantità non è importante perché anche se fosse vuoto troverei il modo di riempirlo. Non ottimismo nè pessimismo ma determinazione.

Quest’onda identitaria, già evidente negli ultimi 15 anni, è una risposta alla globalizzazione e al sistema dell’omologazione. Non può sopravvivere un’unica cultura al manifestarsi di tante culture quanti popoli nel mondo, nonostante quest’unica cultura possa essere il risultato di vari sincretismi culturali o integrazioni. E’ indubbia la dinamica di egemonia/subalternità per la questione culturale solo se si legge in termini economocentrici-liberalcentrici. Indubbiamente non può sopravvivere senza che prima siano evidenti tutti quei fenomeni di radicamento dell’identità. Per me le ultime elezioni sarde son l’esempio di tutto ciò.

Gli indipendentisti puristi, intellettuali, pragmatici e da combattimento si mangiano le mani per le percentuali dei loro partiti, ma se facciamo bene i conti, le liste sarde di nome, indipendentiste o autonomiste, hanno preso in toto più del 25% , alla faccia del celta imbruttito, dell’intellettuale dalla pancia più gonfia della bocca e dei leoni da tastiera in movimento, ma soprattutto alla faccia del pecorino romano made in italy.

Infatti mi stavo quasi per dimenticare di ricordare: Noi sardi siamo talmente ancestrali e attaccati alle antiche vestigia che, memori del meraviglioso periodo in cui eravamo “provincia ad metalla” e dispensa frumentifera del glorioso impero romano, siamo stati ben lieti di far definire romano anche il prodotto finito della nostra pseudofiliera dell’allevamento ovino.

Non so quando questo tsunami di latte, sangue e fango smetterà di sommergere i nostri nuraghi culturali, ma so per certo di trovarmi nella parte sicura dell’isola almeno finchè il pensiero unico punta il dito sulle coste. Vedremo, poi, se questo governo sardo, il cui presidente è stato, senza troppo torto, definito leghista e per il quale non ho votato, si dimostrerà essere ospitone.. (ops, lapsus) ..ospitale o si dimostrerà essere sovrano nella sua terra.

Intanto riscaldiamo le ossa al sole e inspiriamo il profumo della terra che rinasce cercando di connetterci con la vita, abbiamo ancora un po’ di tempo fino all’arrivo del 5g, un po’ meno fino all’estate.

Con riso unbè sardonico

SaKoga§

 

Ps. Oh Chrì, non vedo l’ora di vederti tutto trassato e lucido il giorno dell’insediamento. Mi raccomando bellino bellino mì, che per andare a Casteddu bisogna bardarsi altrimenti ti porta via il mare. La laurea già te la sei approntata e allora Fortza Paris!

 

 

 

 

 

 

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