Transumando

All’imbocco della Pasqua e della Primavera mi son trovata a dover migrare. Ho esportato i contenuti dall’indirizzo blog precedente a questo. Mi trovo a dover ritrovare il mio posto. Ho il centro nella mia Terra di mezzo ma spesso mi sento fuori posto. Cerco l’equilibrio muovendomi, come tutti, ma il mio movimento è interiore e cadenzato.

Torru Gratzias a Gesu

po m’arrègodai donni annu

cantu est generosidadi a si liberai

a sollusu de su malli nostu e tottu.

Torru Gratzias a sa Mammai

po m’arrègodai donnia dì

cantu esti cosa de mammasa

a si pigài in coru su dollori

cumenti petza ‘e Deusu.

Torru Gratzias a su Babbai

po m’arrègodai donnia momentu

cantu fortis point essi

ominis e scèminas

a peis in terra

y manus in conca.

*********************

Rendo Grazie a Gesù

per ricordarmi ogni anno

quanto sia altruista liberarsi

da soli dal proprio male.

Rendo Grazie alla Madre

per ricordarmi ogni giorno

quanto sia materno

prendersi in seno il dolore

come incarnazione vitale divina.

Rendo Grazie al Padre

per ricordarmi ogni momento

quanto forti possano essere

uomini e donne

coi piedi per terra

e le mani in testa.

 

Cun Lambrighedda a coru mòvviu

JanaSaKoga

 

 

Lascia un commento