Ho riflettuto tanto sul come avrei impostato la seconda parte di questo libero e fiero elemento. Nel pensarci quasi perdevo il senso. Il senso della parola, del simbolo e perfino della sostanza. E’ stato subito evidente che stavo parlando di un elemento senza contenitori ma con infiniti contenuti. La nebbia nella quale si è inoltrata la mia mente mentre era alla ricerca dell’essenza dell’argomento, è stato un indizio molto preciso del fatto che si tratta di qualcosa di veramente troppo difficile da spiegare a parole. Ma io questo amo fare davvero: spiegare le cose difficili da rendere a parole. O per lo meno provarci!
Gli elementali dell’Aria sono tradizionalmente chiamati Silfidi. Vivono nei venti e nelle correnti. Anche gli Elfi vengono considerati un popolo elementale legato a questo elemento. Vivono sulle cime degli alberi e delle montagne, amano in ogni caso le vette. Hanno una naturale inclinazione alla leggerezza e amano aiutare gli esseri umani attraverso l’ispirazione artistica.
Essendo l’Aria un elemento che mi tocca da vicino nelle mie inclinazioni di giocatrice di parole, non conosco quasi per niente le tradizioni degli altri popoli al riguardo. So abbastanza invece sulla mia isola e infatti la maggior parte di queste informazioni è stato il vento stesso a darmele.
Gli elementali più liberi e creativi dell’Aria sono is Janas ‘e Airi, corrono col vento e raramente sostano nello stesso luogo. Loro sono quelle che ispirano le passionalità più forti negli esseri umani. Sono molto intense energeticamente e aprono portali verso antiche consapevolezze. Sono coloro che creano le onde d’aria e quindi il fenomeno della risacca di bosco. La gente dei boschi sa bene di cosa parlo. Per i profani invece, basta che andiate in qualunque bosco, vi sdraiate sotto gli alberi, osserviate le loro cime dal basso e in silenzio ascoltiate. Sicuramente è un grande esercizio di pulizia e di ridimensionamento di quel gran chiacchiericcio querulo che spesso e volentieri è il pensiero umano. Esistono poi quelli più sedentari e sono i Chenz’e Cara, esseri incorporei che vivono in gerarchie familiari ben precise e che hanno lo scopo di aiutare gli uomini a creare la propria realtà. Questi ultimi son molto fieri. In base alle competenze possono essere di genere maschile, femminile o neutro. Quello maschile ha tendenze guerriere, quello femminile artistiche e quello neutro creativo/energetiche. A capo di questo popolo c’è Karas Biu, personaggio mitologico raccontato anche da zio Raimondo in Is Contus de sa Nuraxia nel libro VI. Secondo il punto di vista di moltissime personalità dei Chenz’e Cara di tutta l’isola, Karas Biu non risiede permanentemente in questa terra, ma si presenterebbe in base alle necessità di riportare equilibrio e ordine; si pensa che la dimora in quei casi sia la vetta più alta dell’isola. Sta a voi, in base alla vostra consapevolezza realizzare quale sia tale vetta. L’intero regno degli elementali aerei fanno riferimento all’Arcangelo Gabriele. Ogni magia deve essere preceduta quindi da un’invocazione a tale Arcangelo se vogliamo assicurarci che sia ispirata da una volontà forte e benevola.
Personalmente ho un rapporto molto bello con loro. Li ringrazio per non perdere occasione di rivelarsi a me e darmi suggerimenti e consigli o anche soltanto a sottolineare la loro presenza. In determinati periodi della mia vita hanno dovuto accelerare la mia consapevolezza in modo molto affrettato. Le conseguenze son state molto intense e a momenti davvero dolorose. In questo momento abbiamo raggiunto un rapporto di armonia ed equilibrio e per ironia risultano essere gli elementali meno dispettosi tra tutti. Molto interessante infatti il ruolo che ha la Farfalla in questo senso. Essa è il ponte tra loro e noi. Lei rende le informazioni più comprensibili e più immediate. Infatti non mi stupisce per niente che una delle coppie di amici più cari che ho, abbiano scelto Mariposa come nome del loro negozio di grafica. Certe immagini sono immediate anche se non consapevoli. Inoltre volevo suggerire di stare attenti agli andamenti delle cose che il vento trasporta. Tutto ciò che ci arriva addosso o vicino ha un motivo ben preciso da non sottovalutare mai. Bisogna dare particolare attenzione ai semi di Tarassaco (cosiddetto Soffione) che volano, hanno un particolare potere che sarebbe un sacrilegio etichettare con le parole.
Riguardo alle magie, io in tutta coscienza non mi sento di riportare grandi informazioni. Tutto ciò che riguarda l’aria può risultare molto ambiguo perchè troppo poco materiale e soprattutto troppo soggettivo. Quindi posso dire che osservando gli spostamenti che crea l’aria si può divinare, che formulando richieste molto “alte” agli elementali nomadi e richieste molto “basse” agli elementali sedentari si verrà accontentati in tempi quantitativamente direttamente proporzionali alla propria capacità di trasformazione energetica.
Interagire con questi esseri è molto divertente, smuove energie molto vitali per questo consiglio sempre di andarci piano come con qualunque sostanza psicoattiva.
Insomma: Stai con la testa per Aria Responsabilmente!
JanaSaKoga